10/05/2022 – La flessione del Pil dell’8,9% rispetto al 2019 è stata la rappresentazione plastica della repentina decelerazione delle attività produttive a seguito del primo e secondo lockdown dovuto alla pandemia da Covid-19 iniziata nel 2020.
Tuttavia, il Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) invita ad osservare i fenomeni di crisi e la capacità di resistenza a più velocità rivelate dai primi dati sulle dichiarazioni dei redditi relative al 2020 pubblicati dal Ministero dell’economia e finanze (Mef).
Dalle dichiarazioni fiscali per l’anno di imposta 2020 relative a 4.155.357 contribuenti IVA – fa notare il CNI – emerge una flessione del volume d’affari del 10,23%, congruente con la flessione del Pil di quasi il 9%. Tale decremento corrisponde sostanzialmente alla flessione di una parte abbastanza ri…Continua a leggere su Edilportale.com]]>