07/02/2022 – Il nuovo meccanismo di compensazione delle variazioni di prezzo dei materiali da costruzione, introdotto dal Governo con il DL Sostegni ter, “appare maggiormente oneroso per le stazioni appaltanti” dal momento che dimezza dal 10% a 5% la soglia a partire dalla quale scattano gli adeguamenti e aumenta dal 50% all’80% l’entità della compensazione.
“Andrebbe chiarito se tale adeguamento possa determinare, in caso di incremento dei prezzi, un impatto sui saldi di finanza pubblica differente rispetto a quello già scontato a legislazione vigente”.
Sono i dubbi sul nuovo calcolo delle compensazioni per il caro-materiali espressi dal Servizio Bilancio del Senato, che prosegue chiedendo “ulteriori delucidazioni circa la possibilità che l’incremento dei prezzi, da compensare con il nuovo meccanismo, possa …Continua a leggere su Edilportale.com]]>