08/06/2022 – Le rilevazioni dell’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione, relativi al primo semestre 2021, non sono attendibili e il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims) deve condurre un supplemento istruttorio.
Questa, in sintesi, la decisione che il Tar Lazio ha preso con la sentenza 7215/2022 sul ricorso presentato dall’Associazione nazionale costruttori edili (Ance).
L’Ance, fin dall’approvazione del DM 11 novembre 2021, con cui il Mims ha rilevato l’aumento dei prezzi relativo al primo semestre 2021, ha lamentato uno scostamento tra le rilevazioni, effettuate dal Mims per determinare l’aumento dei prezzi, e la realtà, proponendo fonti di rilevazioni a suo avviso più att…Continua a leggere su Edilportale.com]]>