04/10/2021 – “Per architettura bioclimatica s’intende un’architettura che sfrutta come risorsa le caratteristiche morfologiche ed il clima del luogo, impiega prioritariamente i materiali locali e per il proprio funzionamento utilizza le fonti energetiche rinnovabili locali: radiazioni solari, venti, vegetazione, corsi d’acqua”. Questa definizione è stata data Victor Olgyay nel 1963, a cui si deve la paternità del concetto di progettazione bioclimatica, che in sintesi si può definire una metodologia di progettazione fondata sul rapporto tra edificio e clima.
Il processo costruttivo si sviluppa secondo tre fasi – produzione, costruzione e gestione – …Continua a leggere su Edilportale.com]]>