22/10/2021 – Gli impianti elettrici che si realizzavano negli edifici ad uso residenziale prima degli anni ‘90 non sono conformi alle vigenti normative sull’installazione degli impianti all’interno degli edifici.
Un impianto condominiale non a norma, in primo luogo, è rischioso per gli abitanti del condominio; inoltre, non permette di attivare potenze contrattuali, limitando i condòmini nella scelta di ricorrere a nuovi apparati di riscaldamento e raffrescamento elettrico, come le pompe di calore.
L’impianto elettrico condominiale fa parte a pieno titolo dei beni comuni individuati dal Codice Civile. Esso non comprende solamente l’illuminazione ma serve a mantenere in funzione anche i sistemi antincendio, l’ascensore, l’eventuale autoclave o impianto di videosorveglianza.
Dal 1° gennaio del 2020 ARERA, l’autorit&agra…Continua a leggere su Edilportale.com]]>